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La metodologia LCA e la sua applicabilità alle PMI

  • Immagine del redattore: Claudio Ventura
    Claudio Ventura
  • 1 dic 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

I costi eccessivi e l'elevata complessità della Life Cycle Assessment, la rendono applicabile prevalentemente per aziende di grandi dimensioni.

Fortunatamente esistono varianti della LCA che ne consentono l'impiego anche per le PMI, fornendo uno strumento in grado di migliorare la performance ambientale ed economica di un prodotto, processo o servizio analizzato.



La Life Cycle Assessment è una metodologia che consente di valutare i potenziali impatti ambientali di un prodotto, processo, o servizio "dalla culla alla tomba", analizzando, quindi, tutte le fasi del ciclo di vita di ciò che sarà oggetto di studio.

Senza soffermarsi sulle fasi di una LCA che sono state illustrate brevemente all'interno di un articolo precedente, concentriamoci sull'applicabilità della metodologia nel mondo delle PMI.


Partiamo dal presupposto che, per realizzare uno studio di LCA completo e dettagliato, sono necessari tempi molto lunghi (fino a circa 6 mesi), una stretta collaborazione con l'azienda che deve fornire dati di consumi di materiali, energia, trasporti, emissioni inquinanti, ecc. e software adeguati in grado di valutare gli impatti ambientali del prodotto che si sta analizzando.

Tutto ciò si traduce in costi abbastanza elevati per l'azienda che richiede una consulenza ed un servizio del genere.

Per questo motivo, non solo per una questione economica, ma anche di tempi molto lunghi della metodologia, la LCA sembrerebbe essere applicabile solo all'interno di aziende di grandi dimensioni.


Fortunatamente, però, esistono varianti della metodologia LCA permettono di impiegarla anche per le PMI, rappresentando un ottimo strumento capace di offrire all'imprenditore, una valutazione degli impatti ambientali aziendali.

Si tratta a tal proposito della LCA semplificata.

La LCA semplificata riprende il classico modello di una LCA dettagliata, valutando gli impatti dell'intero ciclo di vita, ad esempio, di un prodotto, ma semplificando allo stesso tempo lo studio degli impatti.

Ad esempio, a differenza di una LCA completa, quella semplificata potrebbe usare un maggior numero di dati secondari (prelevati da database internazionali) riducendo il numero di dati primari (prelevati direttamente in azienda) e valutando di semplificare oppure omettere l'analisi per determinate fasi della vita del prodotto.

In questo modo la valutazione risulterà essere più snella, meno costosa, ma comunque affidabile.


Dal momento che la metodologia LCA può essere impiegata sia per ottenere una certificazione ambientale di prodotto (uso esterno), ma anche per valutare semplicemente le fasi di produzione maggiormente impattanti (uso interno) si potrebbe impiegare anche una LCA selettiva.

Quest'ultima, impiegando dati quantitativi e qualitativi generici, consente all'imprenditore di avere una panoramica della fasi critiche in termini di consumi ed emissioni, valutando se approfondire le analisi con uno studio di LCA più dettagliato, o limitarsi ad attuare delle azioni di miglioramento per minimizzare gli impatti ambientali.

Ciò garantirebbe numerosi vantaggi anche in termini economici.

Ipotizzando di avere un processo estremamente energivoro o che consuma un ammontare eccessivo di materiali, con uno studio di LCA è possibile individuare tale fase critica, ottimizzandone le prestazioni ambientali ed economiche (meno consumi energetici e meno materiali acquistati, si traducono in una netta riduzione dei costi di lavorazione e di produzione).


Inoltre, anche con una LCA semplificata o selettiva, si potrebbero ottimizzare i singoli processi di lavorazione, ad esempio, monitorando lo stato di salute degli impianti (se sono obsoleti consumano più energia) e le varie fasi di lavorazione (evitando di utilizzare macchinari per un tempo eccessivo e non necessario ai fini della produzione del bene finale).

Dunque, la metodologia LCA, anche se non dettagliata, è applicabile alle realtà aziendali più piccole, comportando un minor impiego di risorse economiche e di tempo, ma ottenendo, comunque, dati affidabili, e, di conseguenza, vantaggi ambientali ed economici.

La diffusione della LCA nel mondo delle PMI, significa far nascere e sviluppare una mentalità più sostenibile e green a livello nazionale, dal momento che, le piccole e medie imprese, sono le realtà aziendali più diffuse in Italia, capaci di trainare potenzialmente il Paese, verso strategie, azioni ed investimenti più coerenti con i principi alla base dell'economia circolare.


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